L’infame Decreto Salvini – gli effetti anche a Forlì

L’effetto dell’infame Decreto Salvini si fa sentire anche a Forlì, con lo sgombero avvenuto ieri dell’ex cinema Ciak di via Episcopio Vecchio, ormai un rudere, di proprietà di una cooperativa (la Cooperativa Muratori Verucchio-CMV) poi fallita con un crack da 275 milioni di euro. Da tempo lo stabile è stato messo all’asta dai curatori fallimentari. Lo sgombero ha portato a 10 denunce per altrettante persone immigrate (occupazione di immobili più altre denunce legate alla situazione di “clandestinità” di alcune di loro) che, non avendo ormai più diritto alla protezione umanitaria, per il noto effetto del decreto del governo fascio-leghista, e non avendo casa, come unico approdo avevano trovato rifugio all’interno di questo stabile abbandonato da anni, in questo freddo inizio 2019.
Per altre 4 persone che dormivano all’interno è stato revocato il permesso di soggiorno per supposta “pericolosità sociale”.
Tra l’altro, per questa tipologia di “reato” legata al bisogno immediato, le istituzioni che governano col pugno di ferro contro i poveri e gli sfruttati (sia immigrati che italiani, come sta a dimostrare l’articolo del decreto-legge che introduce il reato di blocco stradale, punendo ogni picchetto di lavoratori) hanno anche aumentato recentemente le pene, mentre dall’altra non offrono nessuna alternativa reale.
Se chi occupa uno stabile vuoto da anni per non morire di freddo in strada viene considerato “pericoloso”, come dovremmo definire gli artefici di questo governo che stanno contribuendo a gettare per strada migliaia di persone? Oltre alle persone respinte in mare, annegate o rimandate il Libia per essere torturate e rinchiuse, questo governo (ma certo quelli che l’hanno preceduto non erano poi meglio, vero Minniti?) porta la responsabilità anche di questa ulteriore nefandezza!

Vedi articolo di giornale:
https://www.ilrestodelcarlino.it/…/cr…/clandestini-1.4403858